Il quotidiano statunitense consacra Elly Schlein la donna che può scuotere la politica italiana e rilancia l’opposizione.
Il New York Times vede Elly Schlein come antagonista della premier Giorgia Meloni e come la donna capace di poter scuotere la politica italiana. L’elezione della neo segretaria del Pd è stata vista con ottimismo anche oltreoceano. L’opposizione viveva da mesi una situazione di stallo e sembrava aver lasciato la scena politica tutta alla maggioranza. Secondo il quotidiano statunitense Schlein “vuole rilanciare l’opposizione di centrosinistra a Giorgia Meloni, sempre che il suo partito riesca a sopravvivere”.
Secondo l’articolo di Horowitz, “è difficile incarnare il cambiamento in Italia più della signora Schlein” che rappresenta proprio quella ventata di innovazione di cui il nostro paese aveva bisogno “a lungo un paese per vecchi” scrive il New York Times. “Una donna leader dell’opposizione è ora contrapposta alla donna primo ministro”. Due antagoniste che per il giornalista “non potrebbero essere più diverse” dice elencando le contrapposizioni delle due, arrivando giustamente da due fazioni politiche totalmente opposte.
La sfida della segretaria è interna al suo partito
Ma il quotidiano ricorda anche che tutta questa innovazione e prospettiva di cambiamento potrebbe essere ostacolato dalle difficoltà insite del Partito democratico che ha intrapreso questo percorso di ricostruzione e rifondazione proprio per superare questa ennesima crisi. La sfida più grande per Schlein, lo riconosce anche il Nyt, è all’interno del Pd più che fuori partendo soprattutto dalla questione delle correnti che sono così diverse tra di loro che più volte sono state responsabili di aver disunito il partito più che unirlo su una strada comune.
Schlein è consapevole che il suo partito si trova nel mezzo di una crisi di identità e ha promesso di “cambiare profondamente” il Pd. Il New York Times descrive anche in un passaggio il riavvicinamento del partito democratico con il Movimento 5 stelle. La cosa su cui i due partiti divergono, al momento, è la posizione sull’Ucraina. Schlein ha detto di non essere d’accordo con la posizione di Conte e ha detto che è necessario l’invio di armi a Kiev contro l’invasione criminale di Putin.
